Ristrutturare il tetto

Il tetto è uno degli elementi più importanti di un edificio.
Una struttura progettata per durare nel tempo e offrire protezione dagli agenti atmosferici.
Un buon rifacimento del tetto ti aiuta a risparmiare sulle spese energetiche d’estate e d’inverno, e ti porta maggior comfort in casa.

Alcune delle soluzioni più apprezzate

Il tetto in legno è rapido da montare, esteticamente gradevole, leggero e resistente e quindi adatto all’impiego anche in zona sismica. Offre un buon isolamento termico e acustico.

Il tetto ventilato sta registrando una crescente popolarità, perché evita le condense e la formazione di barriere di ghiaccio. Offre un maggior risparmio energetico per la climatizzazione estiva.

Un altro intervento sempre più apprezzato è il recupero del sottotetto, per realizzare una mansarda e guadagnare nuovi spazi.

Rifacimento tetto costi

Vuoi ristrutturare il tetto della tua abitazione ma i prezzi ti spaventano? Il rifacimento del tetto può essere costoso ma grazie alle agevolazioni e ai nostri consigli potrai risparmiare sul prezzo finale del tuo progetto.

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Quanto costa il rifacimento del tetto?

Il costo da affrontare per la ristrutturazione del tetto dipende dall’entità dei lavori che dovranno essere eseguiti, dalle dimensioni del tetto e dalla tipologia di materiali da impiegare per il rifacimento di alcune o di tutte le parti che compongono il tetto. Essendo infatti il tetto composto idealmente da più parti, dalle strutture portanti fino alle coperture, ogni intervento di ristrutturazione ha un costo che dipende da quali interventi dovranno essere eseguiti, e su quali componenti.

Per il semplice rifacimento della copertura del tetto, ad esempio, si spenderà di certo meno che per la ristrutturazione completa, poiché non sarà necessario provvedere alla messa in sicurezza delle strutture portanti, alla loro demolizione parziale o completa e al loro rifacimento. Intervenire anche solo sulla copertura del tetto è comunque un’operazione sempre piuttosto costosa, per via della necessità di accesso all’area esterna e sovrastante dell’edificio, con tutto quello che ciò comporta in termini di sicurezza, attrezzature e impalcature o piattaforme, compreso il trasporto dei materiali di risulta e di quelli da impiegare per la ricostruzione delle coperture. 

Come ristrutturare un tetto: fasi e procedure

La ristrutturazione del tetto è un procedimento che richiede la realizzazione di più interventi, da eseguirsi in più fasi successive, e che possono variare a seconda di quali elementi del tetto vanno ristrutturati, demoliti o ricostruiti. Dovendo intervenire, ad esempio, per eseguire la sostituzione totale o parziale della copertura del tetto, si dovrà prima di tutto predisporre un ponteggio o attrezzare una piattaforma mobile per poter accedere al tetto dall’esterno.

Verrà quindi rimossa la vecchia copertura del tetto, che andrà successivamente smaltita, e verrà in seguito posata la nuova copertura. Se necessario, in questa fase verrà anche ripristinato l’isolamento del tetto, provvedendo alla sostituzione dei materiali isolanti nelle zone in cui non è più garantita la perfetta impermeabilità all’acqua e l’isolamento acustico. Altri lavori di rifacimento del tetto possono intervenire sugli elementi della struttura, soprattutto se il tetto presenta segni evidenti di cedimento: gli avvallamenti della superficie del tetto possono essere un campanello d’allarme, e sarà necessario procedere alla verifica e alla riparazione, se necessaria, delle strutture portanti del tetto.

La ristrutturazione completa del tetto è la più complessa, e anche la più costosa: questo genere di interventi deve essere eseguito da un’impresa che sappia come procedere, per smantellare le coperture e intervenire su tutti gli elementi che compongono il tetto.

Tipologie di Tetti

  • Rifacimento tetto in legno classico (legno lamellare o abete)
  • Rifacimento tetto in legno (lamellare) ventilato 
  • Tetto in cemento armato e tegole
  • Rifacimento tetto con predisposizione per fotovoltaico

Rifacimento tetto: detrazioni fiscali

Prima di procedere con la ristrutturazione, è importante conoscere quali sono le detrazioni fiscali possibili per questo tipo di interventi. La Legge di Bilancio 2019 è stata approvata dal Senato e proroga per un altro anno numerosi bonus relativi alle ristrutturazioni.

Per comprendere più nello specifico la legge prevede:

  • Proroga di un anno, fino al 31 Dicembre 2019 per la detrazione fiscale al 65% per le spese riguardanti interventi di riqualificazione energetica (ecobonus). È previsto un riconoscimento di detrazione d’imposta sulle spese sostenute. Questa agevolazione non è cumulabile con altri benefici. Per parti comuni di condomini, è prevista una proroga fino al 31 Dicembre 2021 con detrazioni fino al 75% per un ammontare di spese sostenute non superiore ai 40mila euro.
  • Proroga di un anno, fino al 31 Dicembre 2019, per la detrazione al 50% degli interventi di ristrutturazione edilizia. Il limite di spesa massimo è pari a 96mila euro per unità immobiliare
  • Detrazioni che vanno dal 70% all’80% sugli interventi di misure antisismiche fino al 31 dicembre 2021. Per interventi eseguiti a livello condominiale abbiamo detrazioni fino all’85%
  • Proroga di un anno, fino al 31 Dicembre 2019, per la detrazione al 50% sull’acquisto dei mobili. Per usufruire di questo beneficio è necessario aver avviato una ristrutturazione edilizia. Per chi usufruisce della detrazione sulla ristrutturazione edilizia, la Legge prevede un’ulteriore detrazione sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici per un importo massimo di 10mila euro.

Per compilare correttamente la documentazione necessaria per ottenere le agevolazioni fiscali, è importante conoscere la tipologia di intervento che si sta effettuando: in particolare se stiamo parlando di manutenzione straordinaria o ordinaria.

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